SPORTELLO D'ASCOLTO PSICOLOGICO
COME SPIEGARE LA GUERRA AI BAMBINI
Prevenire le reazioni da stress nei bambini e negli adolescenti in seguito alla guerra in Ucraina
Il complesso periodo storico che stiamo vivendo, prima la vita durante la pandemia ed ora la guerra, ci pone come adulti, educatori, genitori e insegnanti, a considerare che l’esposizione continua dei minori ad un emergenza collettiva può causare un grande senso di incertezza, sentimenti di impotenza dinnanzi a eventi minacciosi e imprevedibili nonchè perdita di speranza nel futuro.
Eventi così stressanti richiedono risposte utili a prevenire e promuovere la salute emotiva dei
piccoli.
E’ sempre più importante permettere un integrazione tra gli stati affettivi e cognitivi aiutandoli a sentirsi liberi di fare domande, garantendo loro la possibilità di ricevere risposte coerenti, che non minimizzino né enfatizzino i fatti. Le notizie trasmesse possono essere di difficile comprensione, così come i contenuti visivi che espongono, sopratutto i più piccoli a sviluppare emozioni di paura e angoscia. Spesso, per i bambini, quello che accade “altrove” è altrettanto pericoloso come se accadesse a loro stessi.
Come professionista, ritengo utile fornire alcune indicazioni per comunicare con i bambini su un tema così difficile e aiutarli nei loro bisogni di prevedibilità e di sicurezza. Proviamo dunque a fornire alcune semplici indicazioni per aiutare gli adulti a sostenere il normale disagio dei minori in queste faticose circostanze.
Dott.ssa Alessandra Balestra
SPORTELLO DI ASCOLTO
Scuola e famiglia rappresentano le principali agenzie di formazione e di socializzazione dell’individuo e hanno un ruolo essenziale per la formazione didattico educativa, ma sono al tempo stesso luogo di riferimento per lo sviluppo relazionale e sociale della persona.
Anche quest’anno alunni, famiglie e docenti hanno subito le conseguenze di una quotidianità scolastica e sociale segnata dalle restrizioni dei protocolli per fronteggiare la situazione sanitaria legata al Covid 19.
Al fine di dare supporto alla comunità scolastica in questo delicato periodo storico, per contrastare l’insuccesso scolastico, superare il disagio emotivo e psicologico, fornire alle famiglie e ai docenti formazione e strategie di intervento, offrire ai ragazzi un possibile spazio di incontro e di confronto e per contribuire a risolvere le difficoltà dei momenti di crescita, anche quest’anno scolastico l’IC Lodi I si avvarrà della collaborazione della dott.ssa Alessandra Balestra, psicologa scolastica, per l’attivazione dello Sportello d’ascolto, rivolto ad alunni, famiglie e personale.
Per accedere al servizio, erogato in modalità online attraverso la piattaforma d’Istituto Google Workspace, già in uso per la didattica a distanza, occorrerà prendere contatto direttamente con la dott.ssa Balestra attraverso l’indirizzo mail balestra.alessandra@iclodiprimo.edu.it comunicando la richiesta di appuntamento che verrà fissato in modalità da remoto in stanza virtuale, attraverso l’applicazione Google Meet.
Famiglie e personale compileranno ed invieranno direttamente alla dottoressa Balestra il modello di consenso informato, da sottoscrivere solo se si intende usufruire del servizio.
Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado ‘Ada Negri’ che possono accedere con la medesima modalità contattando la psicologa mediante il proprio account istutuzionale @iclodiprimo.edu.it, è invece necessario compilare e sottoscrivere da parte di entrambi i genitori il modello di consenso informato consegnato in formato cartaceo e da restituire al coordinatore di classe.
Lo Sportello d’ascolto sarà attivo il lunedì e il mercoledì pomeriggio, previo appuntamento da fissare nelle modalità indicate, a partire dal giorno 7 marzo 2022.
Nel rammentare che lo psicologo all'interno della scuola deve offrire non un intervento medicalizzato né ha fini terapeutici, ma un ascolto attivo e continuo ad alunni, insegnanti e famiglie per garantire il diritto al benessere e lo “star bene” a scuola, si auspica un’ampia adesione al servizio, con l’augurio che possa essere un concreto aiuto all’individuazione dei problemi e per la ricerca delle soluzioni che possano porvi rimedio.
Il dirigente scolastico
Anna Maria Zecca